Nel mondo dell’informazione, del rumore e della pubblicità, una bella storia ha ancora il potere di superare il disordine per riuscire a far arrivare un messaggio e, di conseguenza, influenzare uno specifico pubblico. Con una storia emozionante e ben strutturata sarà più facile attirare l’attenzione del tuo target, facendo sì che si senta coinvolto, considerato. Lo storytelling funziona per qualsiasi attività, soprattutto nel business, ed ha una grande efficacia sia nel caso in cui si voglia raccontare storie di clienti, che di imprenditori. Ma andiamo per gradi e approfondiamo i 4 elementi fondamentali che costituiscono le basi dello storytelling:

Affinità

L’affinità è quell’aspetto che consente di creare un legame con il nostro utente, che in un primo momento potrebbe domandarsi perché la nostra storia dovrebbe interessargli. Ma prima di cominciare a stimolare un sentimento di affinità è necessario definire il nostro pubblico, e nello specifico le cosiddette Audience Personas, quella tipologia di individui che rappresentano i nostri interlocutori ideali, e in seguito identificarne il cluster di riferimento, correlato al ruolo ricoperto (per esempio imprenditori, manager o professionisti). L’obiettivo principale è trovare dei tratti e delle caratteristiche in comune che li identifichino, in modo da proporre esempi in cui potranno facilmente rispecchiarsi. La comunicazione sarà quindi rivolta al soggetto, bisognerà capire il problema che sta vivendo attualmente, cercando di attivare una comunione di intenti. Trovando il problema che un determinato tipo di pubblico ha vissuto, sarà facile raccontargli come in passato tu sia riuscito a risolverlo e infine a superarlo, essendoti trovato nella stessa situazione. Bisognerà trasferire empatia all’interlocutore, lasciando con le tue parole un significato che sia capace di scatenare emozione in chi le ascolta.

Novità

Con il concetto di novità vogliamo cercare di destare curiosità, portando sempre, se possibile, elementi originali all’interno del nostro settore, e di conseguenza della nostra narrazione. La novità è ciò di cui abbiamo bisogno per creare attenzione perché è un elemento motivante. Bisognerà trovare un pretesto che riesca ad affascinare, ma che allo stesso tempo non sia talmente innovativo da spaventare, e quindi equilibrato con l’affinità.

Tensione

Un momento fondamentale per creare attesa e curiosità quando ci rivolgiamo al nostro pubblico è quello della tensione. Ogni storia è, infatti, basata su un susseguirsi di “causa-effetto”, di ciò che avviene e che, in seguito, scatena una reazione. Mantenere un livello ottimale di tensione implica avere la capacità di far percepire a chi ascolta che stia sempre per accadere qualcosa di particolare. Il nostro interlocutore, bramando continuamente una risposta, rimarrà agganciato alla narrazione. È così che si crea il cosiddetto Curiosity Gap, la distanza che intercorre tra ciò che io penso possa accadere e ciò che accade realmente. La necessità di mantenere il controllo è una caratteristica innata nella specie umana, e la curiosità stimolata dal concetto di tensione aiuta a mantenere molto alto il livello di attenzione. La tensione, in sostanza, aiuterà a rendere l’utente completamente ammaliato dalla tua narrazione, e questo è un obiettivo fondamentale.

Scorrevolezza

Uno storytelling che funzioni verrà immediatamente compreso dal pubblico, e un buon risultato si potrà ottenere grazie alla scorrevolezza della narrazione, caratteristica che si basa su alcuni importanti principi. Per prima cosa bisognerà comunicare la propria autenticità nel racconto, e quindi non essere troppo formali nell’esposizione. Non si deve aver paura di sbagliare, ciò che conta è essere il più naturale possibile. L’autenticità è una caratteristica peculiare di tutte le storie capaci di emozionare, che permette all’interlocutore di riuscire ad abbassare le proprie difese e non sentirsi l’obiettivo di una vendita. Cerca di risultare colloquiale e di impegnarti a comunicare esprimendoti con una buona dizione, solo così potrai raccontarti al meglio. La tua storia, se raccontata bene, sembrerà una storia invisibile, e che quindi non apparirà studiata o mnemonica, ma appartenente allo specifico contesto, al momento attuale.

Con questi elementi potrai cominciare a padroneggiare l’arte dello storytelling, che ti sarà funzionale nella comunicazione strategica del tuo prodotto, brand o business. Cerca sempre di essere coerente, ma allo stesso tempo spontaneo, e seguendo questo schema riuscirai a carpire l’attenzione del tuo pubblico e, inoltre, anche un elemento molto prezioso: la loro fiducia.

Se vuoi scoprire di più sul mondo dello storytelling, e passare così al livello successivo, non esitare a compilare il form che trovi qui di seguito, il mio team ti ricontatterà il prima possibile per parlarne insieme.

 

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