Sei mai arrivato alla fine della giornata pensando di non essere riuscito a combinare un granché? Probabilmente ti sarai trovato più di una volta a dover concludere alcuni incarichi appena prima dello scadere del tempo, all’ultimo minuto, oppure avrai scritto una lista di cose da fare giurando che il giorno dopo saresti stato più produttivo.

Se ti ritrovi in queste parole, stai tranquillo, non sei il solo. La maggior parte delle persone tende a concentrare all’interno di un singolo giorno troppe cose da fare, e in molti casi, le nostre “rigide” liste, i calendari e le abitudini lavorative diventano controproducenti in termini di produttività e creatività.

Un orario di lavoro standard va dalle 9 alle 18, solitamente spezzato da una breve pausa pranzo. I manager sono abituati ad aspettarsi dai lavoratori alti livelli di concentrazione e produttività durante tutto l’arco della giornata. Ma è davvero possibile rimanere concentrati così a lungo?

Secondo recenti studi dell’Harvard Business Review, la risposta, per la maggioranza, è no. La ricerca, infatti, dimostra come la produttività non sarebbe legata al livello di concentrazione rispetto a uno specifico compito assegnatoci, ma a quanta energia abbiamo mentre lo portiamo a termine.

Quando abbiamo un buon livello di energia, riusciamo ad essere più attenti e creativi, quando, invece, l’energia scarseggia, diventa molto più semplice farsi trascinare dalle distrazioni… dopotutto guardare video divertenti richiede sforzi minori rispetto alla redazione di un report aziendale. Anche la persona più in salute del mondo, che ha ottime abitudini alimentari e dorme 8 ore a notte, non riuscirebbe a mantenere lo stesso livello di energia mentale per tutto l’orario lavorativo.

Quindi, qual è la soluzione?

Secondo alcuni ricercatori, la regola 90-20 potrebbe aiutarci a mantenere alti livelli di energia durante tutto il giorno, implementando la produttività e la creatività.

La regola 90-20 è molto semplice: trascorri 90 minuti concentrato su uno specifico compito e in seguito fai una pausa di 20 minuti. Alcuni studi hanno dimostrato come il cervello usi la maggior parte delle riserve di glucosio ( lo zucchero responsabile dell’ottimale funzionamento cerebrale) in intervalli di 60-90 minuti. Facendo una pausa, e sfruttando l’occasione per mangiare qualcosa, fare una piccola passeggiata o qualsiasi cosa che sia mentalmente meno stressante, il tuo corpo potrà ristabilire nuove riserve di glucosio che ti permetteranno di affrontare al massimo altri 90 minuti di lavoro.

In uno studio effettuato sui violinisti all’accademia musicale di Berlino, i ricercatori hanno scoperto che i musicisti più esperti non si esercitavano per più di 4 ore e mezza al giorno, in intervalli non più lunghi di 90 minuti. Chi invece continuava a suonare per periodi di tempo più lunghi faceva molti più errori; non mostravano miglioramenti. In altre parole, finestre di concentrazione brevi, ma intense, sono meglio di lunghi periodi soggetti potenzialmente alla distrazione.

I lavoratori che hanno messo alla prova questo metodo, hanno aggiunto che il traguardo della pausa alla fine dei 90 minuti rappresenta una grande fonte di motivazione. Compiti difficili e sgradevoli diventano improvvisamente più semplici quando sai che in poco tempo avrai il permesso di fare qualcosa di piacevole.

La regola 90-20 non solo migliora la concentrazione e la produttività, ma ha anche un impatto positivo sulla creatività. Scrittori, artisti, musicisti affermano che trasformare la regola 90-20 in un’abitudine li ha resi più creativi nel tempo.

Il tuo cervello è come una macchina qualsiasi, se rimane troppo acceso, senza potersi “raffreddare”, sarà meno efficiente. Metti alla prova questa curiosa regola e in poco tempo ti accorgerai di come una buona abitudine può fare la differenza.

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